Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie – Libro e Film di successo

Un libro entrato nella storia

La storia di Alice nel Paese delle Meraviglie è una delle più belle fiabe per bambini che ha incantato intere generazioni. Si tratta di un libro scritto alla fine del 1800 da Lewiss Carroll e che propone proverbi, fantasie e costumi tipici dell’epoca. Tutte le fantasie, le paure e le contraddizioni dei bambini sono raccolte in un mondo incantato, il mitico Paese delle Meraviglie.

Il libro: Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie

Una delle curiosità su questo libro per bambini è che sia stato pensato dall’autore durante una gita in barca sul Tamigi. Raccontò infatti a tre bambine, una di queste si chiamava Alice, una storia che in seguito mise su testo. La prima edizione fu chiamata Le avventure di Alice nel Sotto Suolo e da allora il testo è stato più volte rivisitato dallo stesso autore, fino a diventare oggi uno dei capolavori della letteratura per ragazzi tradotto in quasi 100 lingue in tutto il mondo.

I personaggi della fiaba

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Alice, la protagonista della storia

Alice – è una bambina della borghesia inglese dell’età vittoriana. Siamo alla fine dell’800, come si può vedere dagli abiti indossati. Oggi noi la immaginiamo con il tipico vestitino blu con un grembiulino bianco. In realtà, nella prima edizione del libro, il suo abbigliamento era di colore giallo. Bionda, sognatrice e speranzosa in un mondo dove convenzioni e realtà si capovolgono fino a creare un mondo magnifico ed immaginario.

Il Bianconiglio – Il coniglio bianco, dagli occhi rosa è uno degli uomini della corte della Regina di Fiori. Cammina su due zampe, ha una simpatica casetta alle porte del Paese delle Meraviglie e ha una domestica chiamata Marianna. E’ proprio per seguire questo buffo coniglio con il panciotto e l’orologio, perennemente in ritardo, che Alice entra nel Mondo delle Meraviglie.

Pinco Panco & Panco Pinco – il nome originale di questi stravaganti gemelli è Tweedledum e Tweedledee. Bassi e un po’ grassi, si divertono a raccontare tante storie incredibili alla piccola Alice, come quella del Tricheco e il Carpentiere, un poemetto scritto da Carroll e inserito all’interno del libro di Alice nel Paese delle Meraviglie.

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Il Cappellaio Matto

Il Brucaliffo – Di colore blu e alto circa 7 centimetri, è uno dei personaggi di Alice nel Paese delle Meraviglie con maggiore carattere. Molto suscettibile e con tendenze a filosofeggiare. Di poche parole, riesce ad infastidire la piccola Alice che riuscirà ad avere tuttavia il fungo magico per aumentare o diminuire la sua statura.

Il Cappellaio Matto, la Lepre Marzolina e il Ghiro – sono tra i personaggi più noti e carismatici di tutta la fiaba. In un surreale banchetto festeggiano ogni giorno “un buon non-compleanno” brindando con il loro tè. Nella loro logica irrazionale si scorge un barlume di realtà: in fondo è vero che tutti abbiamo un compleanno, tutti gli altri giorni è il non-compleanno, che loro festeggiano.

Lo stregatto – nel libro si chiama Gatto di Cheshire e riprende una delle leggende inglesi secondo le quali alcuni felini avrebbero il potere di rendersi invisibili. E’ un personaggio un po’ allucinato e strano, dai discorsi che non sempre hanno senso. E’ un personaggio neutrale, nè buono nè cattivo, semplicemente strano.

La Regina di Cuori – E’ l’antagonista principale del Libro di Alice nel Paese delle Meraviglie: dal carattere molto aggressivo e dispotico, non evita di condannare a morte chiunque le dia fastidio. Tutti le obbediscono pur di sfuggire alla sua furia e alla sua prepotenza.

Il riassunto di Alice nel Paese delle Meraviglie

alice-nel-paese-delle-meraviglie-carrollEcco la trama in breve del romanzo di Carrol. Annoiata da tante convenzioni e dai modi dell’alta borghesia inglese, la piccola Alice cerca una fuga dalla realtà in un mondo dove tutto funziona al contrario. All’improvviso incontra il Bianconiglio, che su due zampe corre frettoloso guardando il suo orologio. Incuriosito da questo personaggio, Alice lo segue ed entra in un tunnel che la porta direttamente in un mondo incantato.

Assaggiando dei biscotti magici diventerà piccolissima e si troverà circondata da personaggi a volte divertenti a volte simpatici, ma certamente strani. Seguendo il bianconiglio, ascolterà le storie di Pinko Panko e Panko Pinko, i discorsi senza senso dello stregatto e parteciperà al più strampalato banchetto della storia assieme al Cappellaio Matto e al Leprotto Bisestile. Alla fine riuscirà a raggiungere il coniglio bianco entrando alla corte della terribile Regina di Cuori. La sovrana, dispotica e molto suscettibile, condannerà la piccola Alice a morte. Inseguita dai sudditi della Regina, Alice cercherà una fuga da questo Paese delle Meraviglie, per tornare alla più monotona ma sicura realtà.

alice-nel-paese-delle-meraviglie-disneyLe citazioni nel film Disney

Il cartone animato della Walt Disney fu prodotto nel 1951 e ancora oggi, dopo più di 60 anni, diventa un classico adatto a grandi e piccini. Del film d’animazione, nonostante alcune differenze con il romanzo originale di Carrol, sono rimaste celebri alcune frasi:

  • So darmi degli ottimi consigli, però poi li seguo raramente (Alice riferita a se stessa)
  • Perché i tramonti son pupazzi da legare? (Indovinello del Cappellaio Matto)
  • Nel mio mondo ideale niente sarebbe com’è, perché tutto sarebbe come non è. Ciò che è non sarebbe, ciò che non è sarebbe (Alice fantastica sul suo mondo ideale)
  • Puoi imparare tante cose dai fiori (Canzone recitata dai fiori di un prato)
  • Un buon non compleanno a me, a te! (Canzone del party del Cappellaio Matto e del Leprotto Bisestile)

Significato e Simbologia di Alice nel Paese delle Meraviglie

Nonostante la trama si sviluppi in un mondo fatto di fantasia e episodi senza senso, ha una profonda morale. E’ facile criticare la realtà e cercare il proprio mondo perfetto. La perfezione non esiste, per cui anche il Paese delle Meraviglie ha i suoi pro e contro. Mentre Dickens nell’ottocento aveva criticato acidamente i valori dell’aristocrazia e dell’alta borghesia, sembra che Carroll vada in direzione diametralmente opposta, sottolineando che quel mondo, alla fine non è così male.

Inoltre prevale un tema tanto caro a Freud e alla psicanalisi: il sogno. Nel finale del libro e del cartone animato viene svelato infatti che il Paese delle Meraviglie è solo un sogno della piccola Alice, che trasforma in realtà le sue fantasie, i suoi desideri e paure più nascoste. Nonostante la sua bontà d’animo, la bambina impara che nel mondo ci sono persone che non sempre agiscono secondo la morale, vedi la Regina di Cuori, né secondo le regole delle buone maniere. A questo link puoi trovare un’analisi psicologica più complessa del racconto di Carrol.

 I film e le proiezioni sul grande schermo

Oltre al cartone animato firmato Walt Disney, ci sono state diverse riproposizioni della storia. Del 1999 è il film Alice nel Paese delle Meraviglie vincitore del premio Emmy come miglior trucco, design, composizione musicale ed effetti visivi. Grandi personaggi come Whoopy Goldberg hanno recitato nel film . Tra i doppiatori italiani Mino Caprio, Neri Marcorè, Claudio Sorrentino e Ferruccio Amendola.

Molto apprezzata anche la pellicola di Tim Burton del 2010. Johnny Depp, Anne Hathaway integrano un cast eccezionale per un film siglato Walt Disney.

Il libro personalizzato di Alice nel Paese delle Meraviglie

Libro Magico ha realizzato un nuovo speciale volume interamente dedicato alla storia della piccola Alice. Si tratta di una delle più belle storie personalizzate da dedicare ad una bambina speciale a cui si vuol dimostrare il proprio affetto. Il suo volto diventerà protagonista di un libro esclusivo e che potrà sfogliare con affetto anche da adulta.


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