Canzoni per bimbo dell’asilo nido – aiutalo ad imparare divertendosi

Canzoni per bimbo dell’asilo nido – per imparare e divertirsi assieme

Cosa c’è di più stimolante per un bambino di una canzoncina facile e divertente da cantare con i compagni e la maestra oppure a casa con mamma e papà? Ecco le più belle e le più amate dai bimbi dell’asilo nido.

canzoni-bimbo-asilo-nido

Possono essere filastrocche della buonanotte accompagnate con poche semplici note, piccole poesie in rima… non importa. E cosa importa che sia un asilo nido privato Milano o di Palermo, queste canzoncine sono adatte a tutti i bambini di tutta Italia: non hanno tempo e hanno cresciuto intere generazioni. Ciò che è fondamentale è che il ritmo sia semplice e ben orecchiabile. Si tratta pur sempre di canzoni per un bimbo dell’asilo nido.

Canzoni bimbo asilo nido – le più belle

1) Ci vuole un fiore


– TESTO –
Le cose di ogni giorno raccontano segreti
a chi le sa guardare ed ascoltare.Per fare un tavolo ci vuole il legno
per fare il legno ci vuole l’albero
per fare l’albero ci vuole il seme
per fare il seme ci vuole il frutto
per fare il frutto ci vuole un fiore
ci vuole un fiore, ci vuole un fiore,
per fare un tavolo ci vuole un fio-o-re.Per fare un fiore ci vuole un ramo
per fare il ramo ci vuole l’albero
per fare l’albero ci vuole il bosco
per fare il bosco ci vuole il monte
per fare il monte ci vuol la terra
per far la terra vi Vuole un fiore
per fare tutto ci vuole un fio-r-e


2) Volevo un gatto nero


– TESTO – 
Un coccodrillo vero,
un vero alligatore
ti ho detto che l’avevo
e l’avrei dato e te.
Ma i patti erano chiari:
il coccodrillo a te
e tu dovevi dare
un gatto nero a me.
Volevo un gatto nero, nero, nero,
mi hai dato un gatto bianco
ed io non ci sto più.
Volevo un gatto nero, nero, nero,
siccome sei un bugiardo
con te non gioco più.
Non era una giraffa
di plastica o di stoffa:
ma una in carne ed ossa
e l’avrei data e te.
Ma i patti erano chiari:
una giraffa a te
e tu dovevi dare
un gatto nero a me.
Volevo un gatto nero, nero, nero,
mi hai dato un gatto bianco
ed io non ci sto più.
Volevo un gatto nero, nero, nero,
siccome sei un bugiardo
con te non gioco più.
Un elefante indiano
con tutto il baldacchino:
l’avevo nel giardino
e l’avrei dato e te.
Ma i patti erano chiari:
un elefante a te
e tu dovevi dare
un gatto nero a me.
Volevo un gatto nero, nero, nero,
mi hai dato un gatto bianco
ed io non ci sto più.
Volevo un gatto nero, nero, nero,
siccome sei un bugiardo
con te non gioco più.
I patti erano chiari:
l’intero zoo per te
e tu dovevi dare
un gatto nero a me.
Volevo un gatto nero, nero, nero,
invece è un gatto bianco
quello che hai dato a me.
Volevo un gatto nero,
ma insomma nero o bianco
il gatto me lo tengo
e non do niente a te.


3) Volevo un gatto nero


– TESTO –
Solista
Oggi tutti insieme
cercheremo di imparare
come fanno per parlare
fra di loro gli animali.
Come fa il cane? Bau! Bau!
E il gatto? Miao!
L’asinello? Hi! Hoo! Hi! Hoo!
La mucca? Muuu…!
La rana? Cra! Cra!
La pecora? Beee…!
E il coccodrillo?…
E il coccodrillo?…

Coro
Boh…!

Solista
Il coccodrillo come fa?

Coro
non c’è nessuno che lo sa.
Si dice mangi troppo,
non metta mai il cappotto,
che con i denti punga,
che molto spesso pianga,

Solista
però quand’è tranquillo
come fa ‘sto coccodrillo?…

Coro
Il coccodrillo come fa?
non c’è nessuno che lo sa.
Si arrabbia ma non strilla,
sorseggia camomilla
e mezzo addormentato se ne va.

Solista
Guardo sui giornali,
non c’è scritto niente:
sembra che il problema
non importi alla gente.
Ma se per caso al mondo
c’è qualcuno che lo sa,
la mia domanda
è ancora questa qua…

Solista
Il coccodrillo come fa?

Coro
non c’è nessuno che lo sa.
Si dice mangi troppo,
non metta mai il cappotto,
che con i denti punga,
che molto spesso pianga,
Solista: però quand’è tranquillo
come fa ‘sto coccodrillo?…

Coro
Il coccodrillo come fa?
non c’è nessuno che lo sa.
Si arrabbia ma non strilla,
sorseggia camomilla
e mezzo addormentato se ne va.

Solista
Adesso ripetiamo,
se vogliamo ricordare,
come fanno per parlare
fra di loro gli animali.
Come fa il cane? Bau! Bau!
E il gatto? Miao!
L’asinello? Hi! Hoo! Hi! Hoo!
La mucca? Muuu…!
La rana? Cra! Cra!
La pecora? Beee…!
E il coccodrillo?…
E il coccodrillo?…

Coro
Boh…!

Solista
Il coccodrillo come fa?

Coro
non c’è nessuno che lo sa.
Si dice mangi troppo,
non metta mai il cappotto,
che con i denti punga,
che molto spesso pianga,

Solista
però quand’è tranquillo
come fa ‘sto coccodrillo?…

Coro
Il coccodrillo come fa?
non c’è nessuno che lo sa.
Si arrabbia ma non strilla,
sorseggia camomilla
e mezzo addormentato se ne va.

Solista
Avete capito
come fa il coccodrillo?

Coro
Lui mezzo addormentato se ne va!


4) 44 GATTI 


– TESTO –

Nella cantina di un palazzone
tutti i gattini senza padrone
organizzarono una riunione
per precisare la situazione.

Quarantaquattro gatti,
in fila per sei col resto di due,
si unirono compatti,
in fila per sei col resto di due,
coi baffi allineati,
in fila per sei col resto di due,
le code attorcigliate,
in fila per sei col resto di due.

Sei per sette quarantadue,
più due quarantaquattro!

Loro chiedevano a tutti i bambini,
che sono amici di tutti i gattini,
un pasto al giorno e all’occasione,
poter dormire sulle poltrone!

Quarantaquattro gatti,
in fila per sei col resto di due,
si unirono compatti,
in fila per sei col resto di due,
coi baffi allineati,
in fila per sei col resto di due,
le code attorcigliate,
in fila per sei col resto di due.

Sei per sette quarantadue,
più due quarantaquattro!

Naturalmente tutti i bambini
tutte le code potevan tirare
ogni momento e a loro piacere,
con tutti quanti giocherellare.

Quarantaquattro gatti,
in fila per sei col resto di due,
si unirono compatti,
in fila per sei col resto di due,
coi baffi allineati,
in fila per sei col resto di due,
le code attorcigliate,
in fila per sei col resto di due.

Sei per sette quarantadue,
più due quarantaquattro!

Quando alla fine della riunione
fu definita la situazione
andò in giardino tutto il plotone
di quei gattini senza padrone.

Quarantaquattro gatti,
in fila per sei col resto di due,
marciarono compatti,
in fila per sei col resto di due,
coi baffi allineati,
in fila per sei col resto di due,
le code dritte dritte,
in fila per sei col resto di due.

Quarantaquattro 44 gatti,
in fila per sei col resto di due,
marciarono compatti,
in fila per sei col resto di due,
coi baffi allineati,
in fila per sei col resto di due,
le code attrorcigliate,
in fila per sei col resto di due,
col resto di due.


5) I Watussi

– TESTO – 
Nel continente nero
Alle falde del Kilimangiaro
Ci sta un popolo di negri che ha inventato tanti balli
il più famoso è l’Hully-Gully Hully-Gully Hully-Ga…
Siamo i Watussi
siamo i Watussi
gli altissimi negri
ogni tre passi ogni tre passi facciamo 6metri
Noi siamo quelli che dell’equatore vediamo per primi la luce del sole noi siamo i Watussi!
Siamo i Watussi siamo i Watussi
gli altissimi negri
Quello più basso quello più basso è alto 2metri
Qui ci scambiamo l’amore profondo dandoci i baci più alti del mondo
siamo i Watussi!
Alle giraffe guardiamo negli occhi
agli elefanti parliamo negli orecchi
se non ci credete venite quaggiù
venite venite quaggiù
Siamo i Watussi siamo i Watussi
gli altissimi negri
ogni tre passi
ogni tre passi
facciamo sei metri
Ogni capanna del nostro villaggio ha perlomeno 3metri di raggio
siamo i Watussi!
Nel continente nero
alle falde del Kilimangiaro
Ci sta un popolo di negri che ha inventato tanti balli
il più famoso è l’Hully-Gully Hully-Gully Hully-Ga…
Siamo i Watussi siamo i Watussi gli altissimi negri
Quello più basso quello più basso
è alto due metri!
Quando le donne stringiamo sul cuore noi con le stelle parliamo d’amore
siamo i Watussi!
Qui ci scambiamo l’amore profondo dandoci i baci più alti del mondo
siamo i Watussi
Noi siamo quelli che dell’equatore vediamo per primi la luce del sole
siamo i Watussi!
Nel continente nero
alle falde del Kilimangiaro
Ci sta un popolo di negri che ha inventato tanti balli
il più famoso è l’Hully-Gully Hully-Gully Hully-Ga…
il più famoso è l’Hully-Gully Hully-Gully Hully-Ga…


6) Carletto di Corrado


– TESTO –

(PARLATO)
Carletto, Carletto e sii buono,
ma è mai possibile che io ti debba dire sempre le stesse cose?
Eh? Ooh!

Carletto non tirare la coda al gatto.
Carletto non giocare col mio ritratto.
Carletto di qua, Carletto di la,
questo non si dice, questo non si fa.

Carletto non picchiare la sorellina.
Non chiudere la mamma nella cantina.
Carletto lo sai che fai sempre guai e allora papa’ ti castighera’.

E io che sono Carletto
l’ho fatta nel letto
l’ho fatta nel letto,
l’ho fatta per fare un dispetto
che bello scherzetto per mamma e papa’.

E io che sono Carletto
l’ho fatta nel letto l’ho fatta nel letto,
l’ho fatta per fare un dispetto
che bello scherzetto per mamma e papa’.

(PARLATO): Carletto, Carletto e sii buono,
lo sai che i bambini buoni non devono disubbidire al loro papa’. Eh? Ooh!

Carletto non rubare la cioccolata.
Non dire piu’ alla nonna che è ingrassata.
Carletto di qua, Carletto di la,
questo non si dice, questo non si fa.

Carletto leva i pesci dal frullatore.
Carletto togli il nonno dall’ascensore.
Carletto lo sai che fai sempre guai
e allora papa’ ti castighera’…

E io che sono Carletto
l’ho fatta nel letto
l’ho fatta nel letto,
l’ho fatta per fare un dispetto
che bello scherzetto per mamma e papa’.

E io che sono Carletto
l’ho fatta nel letto
l’ho fatta nel letto,
l’ho fatta per fare un dispetto

(PARLATO): Carletto ooh
Carletto l’ha fatto nel letto bello scherzetto.

E io che sono Carletto
l’ho fatta nel letto
l’ho fatta nel letto,
l’ho fatta per fare un dispetto
che bello scherzetto per mamma e papa’.